Il simbolo della moda per eccellenza?

Certamente una borsa Birkin di Hermès. Sono tra le borse più costose al mondo e qualcuno ritiene siano un investimento migliore dell’oro o del mercato azionario…punti di vista, certo è che si tratta di un oggetto estremamente esclusivo, oltretutto molto richiesto anche sul mercato dell’usato.

La Birkin, per quei pochi che ancora non lo sapessero, è una borsa da donna (costosissima), con prezzi che vanno da 9.000 a 500.000 dollari. Secondo Art Market Research (AMR), sono investimenti che superano come potenziale l’arte, le auto d’epoca e i whisky rari.

Per il Time Magazine, La Birkin ha superato sia l’S&P 500 che il prezzo dell’oro dal 1981, anno in cui venne prodotta per la prima volta. Il rendimento annuo di una Birkin è stato del 14,2%.

Ma partiamo dal principio, C’era una volta la Birkin numero uno…

Tutto iniziò su un volo Parigi - Londra, quando la famosa attrice Jane Birkin si lamentò con la sua compagna di posto del fatto che non riusciva a trovare una borsa comoda che le piacesse. Vicino a lei c’era Jean-Louis Dumas, lo stilista di Hermès, che cominciò a disegnare possibili modelli di borse che potessero piacerle.

Un anno dopo, Dumas regalò a Jane la borsa omonima realizzata ispirandosi alle lamentele dell’attrice.

Oggi, ogni Birkin è prodotta in Francia, utilizzando materiali di prima qualità come pelle di vitello, pelle di alligatore e persino pelle di struzzo. Ogni borsa è realizzata interamente a mano ed è il simbolo del lusso assoluto ma, anche se si è disposta a pagare decine di migliaia di dollari sull’unghia, non basta entrare in una boutique Hermès e acquistarne una subito.

Già, La borsa va ordinata in una lunga lista d’attesa che può arrivare fino a 6 anni.

Inoltre, Hermès impone un limite al numero di borse Birkin che un cliente può acquistare ogni anno.

Come ha detto lo specialista di borse Mason Howell: “Prezzi così alti sono dovuti al fatto che si tratta di opere d’arte. Gli artigiani che le realizzano si preparano per anni per essere in grado di farle e qualche volta passano anche 10 anni prima di ricevere l’autorizzazione per realizzare una Birkin”.

Ed ecco l’opera d’arte, il modello l’Himalaya Birkin, realizzata in pelle di coccodrillo del Nilo e trattata con uno speciale processo di tintura che la trasforma in un bianco speciale che sfuma in grigio fumo. Non è noto quante Himalaya Birkin siano state prodotte, ma è certo che il loro numero è piccolo.

Tra tutte le Birkin realizzate questo è il modello che viene considerato il più raro ed esclusivo, il suo prezzo al dettaglio era di quasi 300.000 dollari quando ha debuttato nel 2014, ma la sua rarità ha fatto salire il prezzo all’asta ed è diventata la borsa più costosa mai venduta a 432.000 dollari. Un record che, nel 2018, è stato superato durante un’altra asta dove è stata venduta una Himalaya Birkin per 500.000 dollari.

Insomma dei veri e propri oggetti di culto attorno ai quali si è sviluppato un intenso fenomeno di collezionismo. Le ragioni sono indubbiamente legate ai materiali e ai complessi processi di lavorazione.

Queste borse rientrano nei pleasure asset.

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