GLI SPORTELLI CHIUDONO,
MA IL CONSULENTE PATRIMONIALE
È SEMPRE AL TUO FIANCO

Consultando gli ultimi report dal sito First Cisl, mi hanno incuriosito i dati aggiornati al 30 giugno 2023 sull’operatività bancaria a livello della Regione Toscana, elaborati sulla base dei dati della Banca d’Italia, Istat ed Eurostat, che evidenziano una sempre più dilagante “desertificazione bancaria territoriale”.

Sono 24 i comuni toscani già rimasti senza sportelli bancari e il secondo dato preoccupante è che i 45 comuni, rimasti con una sola filiale, rischiano di perdere anche quella. Dei 273 comuni toscani, 249 hanno almeno una filiale bancaria ma ben 24 sono senza sportelli.

Ciò che preoccupa è la tendenza: la metà dei comuni senza sportelli, 12, hanno perso quello che per la popolazione locale era un servizio sociale negli ultimi anni, tra il 2015 e il 2021.

Pisa e Grosseto sono le province che si posizionano al primo posto per presenza bancaria sul territorio, nessuno di questi comuni è infatti rimasto senza sportelli, al secondo gradino c’è Livorno e al terzo posto segue Siena.

Da tutte le tabelle, grafici e dati che possiamo leggere pensare di trovare uno sportello bancario con facilità, ovunque ci troviamo, non è per niente scontato, non solo in piccoli centri, ma ovunque, comprese le grandi città…praticamente è più facile trovare uno sportello bancario a Barletta o a Grosseto che a Milano o a Roma.

Attualmente sono oltre 4,2 milioni le persone e 249mila le imprese, che non hanno filiale bancaria nel comune di residenza, in termini di territorio, quasi un quarto del territorio nazionale è stato colpito dalla desertificazione bancaria, una superficie vastissima!

Una tendenza questa che con l’evoluzione tecnologica non tornerà di certo indietro, il problema correlato a ciò è poi che la popolazione senza sportello è anche quella che generalmente utilizza meno l’internet banking e questa desertificazione andrà a pesare proprio e soprattutto sulla popolazione anziana, che ha difficoltà a spostarsi per raggiungere la banca più vicina, che ha meno dimestichezza con gli strumenti digitali di accesso ai servizi bancari e che rappresenta una quota di popolazione sopra la media proprio in quei comuni più periferici, di campagna e di montagna dove gli sportelli bancari sono spariti: in tutti i 24 territori comunali abbandonati delle banche, almeno il 20% della popolazione ha più di 65 anni, mentre si trova in territorio montano il 75% di quelli lasciati senza sportelli e il 58,3% di quelli dove le chiusure sono avvenute dopo il 2015.

Per approfondire clicca su:
https://www.firstcisl.it/osservatorio-desertificazione-bancaria/regione-toscana/

Alla luce di quanto detto la conclusione a cui si arriva è che questo allontanamento delle banche dai territori, dove operano, riduce la conoscenza diretta e visiva, che il personale ha del cliente a discapito del rapporto di fiducia.

Il fenomeno racconta un sistema di relazioni che è cambiato, non pensate?

Di fronte a questo cambiamento ci tengo ancora di più a inquadrare correttamente la mia professione, perché io sono il tuo consulente patrimoniale finanziario, non sono la Banca, non sono un bancario!

Io sarò a tua disposizione indipendentemente dalla chiusura degli sportelli, sarò lì a supportarti quando dovrai fare un’operazione che sia da remoto o in presenza, che sia on line o olografa. Sarò al tuo fianco per tutti i tuoi anni a venire in tutte le tappe importanti della tua vita e quando dovrai recarti in filiale ti accompagnerò perché sarò al tuo fianco avendo cura dei tuoi interessi.

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